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Quali sono i tuoi colori? (2° parte)


Proseguiamo il nostro viaggio nei colori parlando dell'archetipo del Fuoco, l’energia collegata all’apice del Tao, alla massima manifestazione dello Yang.

Il Fuoco e i colori più attivanti

Tutti i colori del Fuoco – di cui il rosso e il turchese sono i massimi rappresentati – sono estremamente stimolanti, spingono alla relazione con l’esterno, ci proiettano fuori, ci concentrano sul 'fare', sul raggiungimento degli obiettivi.
Sono colori che stimolano la comunicazione e in generale la comprensione e l’analisi dei processi.
Il Fuoco è associato al cuore, alla passione per la vita e alla gioia.
Il rosso va utilizzato con prudenza, perché se molto presente in un ambiente può provocare stati di nervosismo e tensione.
Addirittura una stanza rossa può aumentare la percezione della temperatura anche di qualche grado, producendo un aumento dell’attività muscolare e di quella respiratoria.
Il rosso è inoltre il colore del sangue e lo colleghiamo istintivamente alle ferite e non a caso è stato scelto per i cartelli stradali che indicano pericolo, associato alla forma triangolare che di nuovo è rappresentativa dell’energia Fuoco.
Meglio quindi introdurre toni di rosso nell’ambiente attraverso arredi, tappezzerie, quadri, evitando di tinteggiare intere pareti o stanze.

Per chi soffre di tachicardia, ipertensione o ansia è un colore da evitare!
Il rosso è un colore spesso amato da chi sente la necessità di radicamento, di connessione alla materia, di spinta a rafforzare volontà e coraggio.
Il rosso è la passione che ci riconnette ai nostri sensi. Infatti nell’immaginario collettivo evoca l’amore, ma anche il suo complementare, la guerra!

La Terra: i colori che radicano

Dal Fuoco si passa poi alla Terra, l’energia associata al centro del Tao che rappresenta tutto ciò che da equilibrio al sistema, stabilità e radicamento. Sono i colori che ritroviamo nelle varie sfumature della terra (oro, ocra, beige, marrone, arancione opaco, bordeaux), ma in particolare è rappresentata dal giallo.
E’ il colore che insieme al verde e al blu ritroviamo in maniera più consistente nella natura.
La Terra rappresenta la fase di transizione fra le quattro stagioni – proprio per questa sua caratteristica di stabilizzazione – e in particolare la tarda estate quando dalla massima esteriorizzazione della fase Fuoco ci si prepara ad affrontare l’introversione della fase Metallo.
La Terra governa la milza e lo stomaco collegati al pensiero razionale, strutturato e alla ponderazione.
Certamente i colori di Terra sono quelli che più spesso ritroviamo nelle nostre abitazioni e questo è perfetto perché sostengono il nostro senso di stabilità e radicamento, aiutandoci a mantenere il nostro equilibrio interiore.
Tutto questo è facilitato dall’utilizzo di tinte delicate e chiare.
Quando invece eccediamo in toni cupi e pesanti stiamo introducendo un’informazione ambientale che “appesantisce” e “rallenta”, incentivando il pensiero ricorsivo e la sensazione di stallo negli abitanti.
Chi cerca il giallo – colore associato alla luce del sole – facilmente sta attraversando una fase di vita in cui vuole maggiore contatto con l’esterno e chiarezza mentale sul suo futuro.
L’oro invece è amato da chi sente la necessità di connettersi con la propria saggezza, di consolidare l’autostima e il valore personale.

Il Bianco: il colore che contrae

A completare il ciclo delle cinque Energie troviamo il Metallo, associato alla fase del Tao in cui le forze yin iniziano a prendere il sopravvento, il sistema ha un moto di contrazione verso l’interno, rappresentato dal periodo dell’autunno. Con questa stagione la natura si prepara ad affrontare il momento più difficile dell’anno, l’imminente inverno: si spoglia quindi di tutto ciò che non è più utile mantenendo solo l’essenziale.
Il Metallo è associato ai polmoni: il respiro, l’azione 'da fuori portare dentro'.
Un disequilibrio ai polmoni può manifestarsi sulla pelle, che governa le relazioni fra noi e il mondo esterno, gli altri. A livello psicosomatico, quando viviamo situazioni relazionali che ci provocano disagio, la pelle è la prima a compromettersi, con eruzioni, eczemi, irritazioni.

Il bianco è per eccellenza il colore del Metallo, e non a caso – negli stati infiammatori della pelle – si consigliano indumenti bianchi.
Questo colore associato alla luce, stimola un forte senso di pulizia interiore, di ricerca di ordine interno, di chiarezza su quale direzione intraprendere.
Spesso il bianco è il colore base degli interni delle nostre abitazioni su cui vanno poi ad inserirsi altre tinte. Quando il bianco diventa l’unico colore presente nell’ambiente, ci sta parlando di persone che stanno attraversando una fase di forte controllo sull’esterno che è manifestazione di forte autocontrollo interno, di rigidità e difficoltà ad accompagnare il cambiamento.
Lo stesso tipo di effetto possono stimolarlo ambienti troppo puliti ed ordinati. La vita è movimento, trasformazione, rottura di equilibri per ricercarne di nuovi.
Quando opponiamo resistenza a questo naturale processo trasformativo facilmente ricerchiamo tanto bianco.

Abbiamo concluso questa panoramica sui colori e sulla loro associazione alle Cinque Energie, al significato simbolico e all’interazione psico-fisica.
Ci ritroviamo presto per parlare di superfici lucide ed opache, del ruolo di grandi specchi negli ambienti, e di come dosare i colori per avere particolari effetti percettivi.

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Leggi anche la prima parte di questo tema: Quali sono i tuoi colori? (parte 1)