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Il significato dell’orientamento della casa nel Feng Shui


Nel Feng Shui l’interazione fra casa e abitanti viene decodificata attraverso numerosi livelli di lettura – tanti layer interpretativi – che uniti da un sottile filo di corrispondenze ci fornisco il ‘carattere’ della casa e ci raccontano le sfide e le dinamiche principali con cui si stanno confrontando gli abitanti.
Uno di questi layer è relativo all’orientamento dell’abitazione rispetto al sole: che significati racconta? Di cosa ci parla?
Lo vediamo per le quattro direzioni cardinali.

Le case rivolte a Est: l’archetipo dei nuovi inizi

L’Est è la direzione in cui sorge il sole al mattino, un momento di grande attivazione in natura, dove l’energia è frizzante e tutto è pronto per partire con il nuovo giorno che sorge.
Le case orientate a Est sono scelte da persone che attraversano una fase della vita in cui si stanno confrontando con la tematica degli inizi, delle partenze; persone che stanno esplorando in che modo far spazio al nuovo, all’interno di un processo di forte trasformazione.
Questo fenomeno di sincronizzazione fra casa e persona – in cui inconsciamente scegliamo luoghi che raccontano la fase di vita che stiamo attraversando, le nostre attitudini, la nostra modalità di vivere le sfide del quotidiano – ha le sue radici nel principio alchemico dello specchio: così fuori, così dentro, non c’è separazione fra quello che viviamo nella nostra interiorità e quello che creiamo nel mondo materiale intorno a noi.
L’architettura dovrebbe riprendere in mano questo concetto fondamentale!
La casa rappresenta quindi uno dei piani della nostra vita in cui facciamo esperienza di questo principio fondamentale: la casa è un’espansione fisica e simbolica di tutto quello che portiamo dentro di noi.
Non è lo spazio che ci influenza, non siamo noi che influenziamo lo spazio, ma è una dinamica armonica che si esprime a doppio flusso.
Quando sentiamo il bisogno di cambiare lo spazio in cui viviamo, questo corrisponde sempre a un momento in cui dentro di noi sono attivi dei processi di trasformazione.

Se stai pensando di cambiare colori ai tuoi spazi, di riorganizzare gli arredi, magari di cambiare proprio l’assetto delle funzioni, oppure addirittura di fare una ristrutturazione o cambiare casa, beh, fermati un attimo, e chiediti cosa è cambiato dentro di te da quando vivi quel luogo, quali sono i passaggi che hai fatto e che ora lo spazio non è più in grado di rappresentare.
Una Consulenza Feng Shui ti consente di capire in che modo organizzare al meglio la tua casa per allinearla sempre di più a chi veramente sei ora.

Le case rivolte a Sud: la tematica della massima manifestazione

Fra le quattro direzioni primarie, il Sud è quella più attiva dove il sole raggiunge il suo apice nel cielo a mezzogiorno. Tutto è illuminato, tutto è alla massima luce del sole.
Il Sud è la direzione associata al massimo dello Yang, a quello spazio/tempo nel Tao in cui il processo è nella sua massima manifestazione.
Le case rivolte a Sud entrano in risonanza con persone che si stanno confrontando con processi di pienezza, con la necessità di affrontare tematiche di manifestazione, di raggiungimento concreto di obiettivi.
Sono case che hanno un’energia molto attiva e che hanno bisogno – forse che più che in altri casi – di avere all’esterno un contesto che consenta visione e apertura.
Quando una casa rivolta a Sud ha esternamente elementi, forme architettoniche o naturali che chiudono, il senso di implosione è più forte che in altre case, perché profondamente disallineato alla naturale necessità di apertura che questa direzione porta con sé.

Le case rivolte a Ovest: l’archetipo dei processi di conclusione

A Ovest il sole tramonta.
L’energia di questo momento ci introduce alla fase in cui il giorno si sta chiudendo, dove la natura si raccoglie, si fa pian piano sempre più silenziosa, in attesa che la notte prenda il sopravvento.
Le case rivolte a Ovest risuonano con persone che si stanno confrontando con la tematica della 'chiusura', che hanno necessità di concludere dei processi, di chiudere delle fasi di vita, di chiudere dei sospesi, di portarli a conclusione, così da poter ripartire e far spazio ad esperienze nuove.
Il ciclo del giorno finisce e allo stesso tempo – simbolicamente – il ciclo di processi che da tempo alimentiamo ora chiede di essere completato.
L’ovest parla anche di una fase di forte confronto con i processi di scelta: cosa tengo e cosa lascio, cosa mi ha nutrito in questa esperienza che posso portare nella nuova che mi aspetta, e cosa invece è stato tossico e disallineato dai miei bisogni, e allora lo lascio andare per far spazio a nuovo.

Le case rivolte a Nord: la direzione dell’interiorizzazione

Il Nord è la direzione associata al massimo dello Yin, a quello spazio/tempo nel Tao in cui il processo è nella sua gestazione, come un feto che pian piano sta crescendo nella pancia della mamma.
E’ una direzione da cui non arriva mai luce diretta del sole, e in casa corrisponde infatti all’ambiente più yin e con l’energia più introspettiva (ovviamente questo dipenderà anche dalla funzione a cui è stato adibito questo spazio e cosa accade all’esterno).
Il Nord parla quindi di un’attenzione rivolta verso l’interno, nell’ascolto dei bisogni profondi, nel riconoscimento di ciò che veramente 'ci fa bene'.
Le case rivoltano a Nord portano con sé questa energia, stimolano tutti i processi di ascolto profondo nell’andare verso i propri obiettivi, l’attitudine a stare ‘dentro’ in uno spazio di interiorizzazione che quando viene contattato diventa una grande risorsa per muovere i propri passi.

Tutta la struttura teorica e interpretativa di base dell’influenza dell’ambiente esterno sulla casa la affrontiamo durante il Corso Introduttivo di Feng Shui.
Vieni a scoprire quanto queste conoscenze possono essere preziose per il tuo benessere.